PUBBLICAZIONE ESTIVA - TUTTI AL MARE: COME SCEGLIERE IL COSTUME.
Quest’anno l’estate durerà di più e quindi il nostro articolo capita a fagiolo per le scorribande di settembre. Ovviamente la scelta dell’abbigliamento anche in quest’occasione è fondamentale.
Vediamo le principali tipologie di abbigliamento da spiaggia in voga.
COSTUME UOMO: solitamente è composto da un solo pezzo coprente la zona del pube. Ne esistono di molte varianti e tessuti.
Si notano i costumi
⁃ “a pantaloncino”, larghi o aderenti, che caratterizzati dalla tipica forma da shorts e talvolta da una retina interna che racchiude il bacino. Comodi e per lo più traspiranti a seconda del tessuto di fabbricazione, sono adatti anche alla zona della città. Per camuffarli basta indossare una maglietta e delle ciabatte e chiunque farà fatica a notare che si tratta di un costume
⁃ “a mutanda” contraddistinto da una forma raccolta e dall’impermeabilità. Il classico costume che si veste al posto di una vera e propria mutanda e si può coprire con un pantaloncino. Occhio a non restare scomodi.
I COSTUMI DONNA sono una questione ben più articolata.
Tanti i modelli, ecco i più gettonati.
⁃ Intero. Se ai bambini dona il costume “a mutandina”, alle bambine calza a pennello questo modello da guerriere. Coprente dal giro vita fino alle spalle, può assomigliare a una sorta di muta se di tessuto fibroso. Impossibile nasconderlo.
⁃ 2 pezzi. Composti da 2 parti, rispettivamente pantalone e reggiseno. Nei modelli a vita alta la pancia rimane coperta a differenza della proposta “mutandina” che troviamo anche nel settore maschile. Seguono, in ordine di estensione, il bikini, la brasiliana e il perizoma. Il primo con i laccetti a forma di triangolini; il secondo e il terzo reggiseno a fasce. (“OFFERTA QUI”)
Importantissimo il materiale in cui è stato realizzato il capo per il benessere del vostro corpo; si distinguono essenzialmente queste tendenze
• cotone che tarda ad asciugare, appesantendosi, ma traspira
• sintetico (ad esempio nylon, elastam, poliammidi) che talvolta provoca irritazioni cutanee - detto anche tessuto tecnico
• Il misto sintetico e cotone o altri ibridi è da sperimentare
• Fibre intrecciate e uncinetto(handmade)
• Lana, difficile da trattare, è caduta in disuso rispetto alle origini
Quanto ai colori e ai temi ci si può sbizzarrire, per non parlare delle taglie forti.
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Fateci sapere nei commenti se volete un’articolo di approfondimento sulla storia dei costumi l’estate prossima!
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COSTUME UOMO: solitamente è composto da un solo pezzo coprente la zona del pube. Ne esistono di molte varianti e tessuti.
Si notano i costumi
⁃ “a pantaloncino”, larghi o aderenti, che caratterizzati dalla tipica forma da shorts e talvolta da una retina interna che racchiude il bacino. Comodi e per lo più traspiranti a seconda del tessuto di fabbricazione, sono adatti anche alla zona della città. Per camuffarli basta indossare una maglietta e delle ciabatte e chiunque farà fatica a notare che si tratta di un costume
⁃ “a mutanda” contraddistinto da una forma raccolta e dall’impermeabilità. Il classico costume che si veste al posto di una vera e propria mutanda e si può coprire con un pantaloncino. Occhio a non restare scomodi.
I COSTUMI DONNA sono una questione ben più articolata.
Tanti i modelli, ecco i più gettonati.
⁃ Intero. Se ai bambini dona il costume “a mutandina”, alle bambine calza a pennello questo modello da guerriere. Coprente dal giro vita fino alle spalle, può assomigliare a una sorta di muta se di tessuto fibroso. Impossibile nasconderlo.
⁃ 2 pezzi. Composti da 2 parti, rispettivamente pantalone e reggiseno. Nei modelli a vita alta la pancia rimane coperta a differenza della proposta “mutandina” che troviamo anche nel settore maschile. Seguono, in ordine di estensione, il bikini, la brasiliana e il perizoma. Il primo con i laccetti a forma di triangolini; il secondo e il terzo reggiseno a fasce. (“OFFERTA QUI”)
Importantissimo il materiale in cui è stato realizzato il capo per il benessere del vostro corpo; si distinguono essenzialmente queste tendenze
• cotone che tarda ad asciugare, appesantendosi, ma traspira
• sintetico (ad esempio nylon, elastam, poliammidi) che talvolta provoca irritazioni cutanee - detto anche tessuto tecnico
• Il misto sintetico e cotone o altri ibridi è da sperimentare
• Fibre intrecciate e uncinetto(handmade)
• Lana, difficile da trattare, è caduta in disuso rispetto alle origini
Quanto ai colori e ai temi ci si può sbizzarrire, per non parlare delle taglie forti.
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